Mal di Auto e Chinetosi

E’ un Bene?

Chi soffre di chinetosi deve prestare attenzione a degli accorgimenti di base, come non fare un pasto abbondante prima di mettersi in auto, ma solo un piccolo spuntino, in modo da attutire il senso di nausea. Fu la ritirata dei russi a decidere le sorti del piccolo paese: la controffensiva armena costrinse gli azeri a fuggire, e anche la popolazione civile fu scacciata dalle proprie case e costretta a fare ritorno in Azerbaijan. Con il suo sapore leggermente piccante, si può aggiungerlo alle zuppe veloci antivert a buon mercato ordine o anche solo masticare un pezzo di radice prima dei pasti: la fame diminuisce, il metabolismo accellera e, grazie alle proprietà dello zenzero, i gonfiori addominali spariscono. La radice di zenzero è disponibile in forma di pillole o integratori e contiene una sostanza chiamata 6-gingerolo, che pulisce naturalmente i polmoni, espellendo tossine e muco. Io non avevo il necessario visto (quello armeno non è valido, e anzi bisogna procurarsene uno nuovo prima di rientrare in Armenia) e ho rinunciato; oltretutto l’Azerbaijan potrebbe essere una delle mie prossime mete, ma ne è vietato l’ingresso a chiunque abbia il visto del Nagorno-Karabakh sul passaporto. Il tragitto di ritorno a Vanadzor richiede almeno due ore, che sfrutto cominciando a studiare l’alfabeto georgiano, diversissimo da quello armeno.

Lo scontro militare, infatti, si è rapidamente esteso su tutto il lungo confine tra i due paesi, e se ne trovano ancora segni evidenti anche qui, nella montuosa regione settentrionale del Tavush. In modo analogo le vele auriche sono raccolte sui bomi o lungo gli alberi. E’ una trave sistemata sui madieri, collegata a rinforzo della chiglia e rinforzata superiormente con un altro elemento detto sopraparamezzale. Negli scafi in legno è costituito da una trave a sezione rettangolare ed è generalmente disposto in corrispondenza di ogni ossatura. “In aula non hai mai avuto problemi, casi di razzismo tra gli studenti? In ogni aula ci sono sempre due insegnanti: uno principale, che insegna la propria materia, e uno di sostegno per aiutare gli studenti stranieri, favorire l’integrazione. Mentre Thomas, che parla bene il russo, sta contrattando con Gyulnara il prezzo dell’alloggio e cercando di capire se e quando ci sarà l’acqua per lavarsi, chiacchieriamo un po’ con Martin, che ci ha raggiunti sul terrazzo.

Mentre parliamo, a casa di Gyulnara arrivano altri ospiti. Mentre passeggiavo, sono stato invitato ad unirmi ad un succulento barbecue che una famiglia aveva organizzato sulla spiaggia: l’ennesimo bell’esempio dell’ospitalità locale. «Tra i rimedi adatti a tutti (anche donne in gravidanza, anziani e bambini) perché senza controindicazioni e completamente naturali - consiglia la dott.ssa Mariasandra Aicardi, farmacista - abbiamo oggi a disposizione i “bracciali anti-nausea” che, agendo con una pressione continua sul punto P6, individuato già dalla medicina tradizionale cinese come punto d’elezione per il trattamento della nausea, si sono dimostrati molto efficaci contro questa tipologia di disturbo, agendo addirittura meglio di alcuni farmaci antiemetici». “A noi non è successo niente di brutto - aggiunge la moglie - ma abbiamo saputo di un turista che, in piena mattina, è stato assalito e picchiato da un gruppo di giovani nel parco Vake. La città ha un’aria di opulenza e di miseria insieme, e qui sembrano convivere ricchi giovani con cellulare e occhiali da sole firmati insieme a vagabondi senza fortuna.

Ho chiesto spiegazioni ad una ragazza che vendeva souvenir accanto al monastero, che mi ha spiegato che questi nodi vengono fatti dagli zingari del posto, perché secondo loro tale usanza porta fortuna e fertilità. Per fortuna i passanti sono accorsi ad aiutarlo.” Credo che la mia permanenza a Tbilisi sarà brevissima. Gli azeri, invece, sono musulmani sciiti, e, per quanto moderati, hanno sempre mal tollerato la convivenza forzata con gli scomodi vicini. Abitata per secoli da un popolo musulmano fiero ed indipendente, non ha mai sopportato la forzata convivenza con i vicini georgiani, la cui lingua e religione (ortodossa) è stata loro imposta con la forza dai russi. Penso che sia stato davvero gentile, e la mia prima impressione su questo popolo è ancora una volta confermata. Oggi la situazione è più tranquilla, ma non ancora rappacificata: ogni tanto si registrano scontri armati nella striscia al confine e molte zone sono ancora off-limits per i civili. Un’auto non si sognerebbe mai di fermarsi per dare la precedenza ad una bici, indipendentemente dalla segnaletica: sarebbe un’umiliazione eccessiva anche per i tranquilli caucasici.

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